Ponte Sublicio

TestaccioMUSEO DIFFUSO DEL RIONE TESTACCIO
Il rione testaccio si estende per circa 60 ha. sulla riva sinistra del Tevere, conserva significative testimonianze e presenze monumentali delle varie epoche e vanta una continuità funzionale, dalla città antica alla città moderna, per la singolare vocazione economico-commerciale periodicamente riemersa nel corso dei secoli: grazie a queste caratteristiche si presta a diventare un buon laboratorio per la creazione di un “museo diffuso” del territorio.
Il paesaggio dell’area è profondamente mutato nel corso dei secoli: all’inizio del II a.C la piana del Testaccio fu destinata alla costruzione di un nuovo porto, l’Emporium, e fino al I-II d.C. occupata da edifici per la conservazione e l’immagazzinamento delle merci tra cui la Porticus Aemilia e da una grande discarica di anfore olearie (Monte dei Cocci o Monte Testaccio). Dal VII sec. d. C. la piana subì un progressivo fenomeno di ruralizzazione e dall’età medievale fu destinata all’impianto di orti e vigne. Dopo l’unità d’Italia, il Piano Regolatore del 1871 destinò l’area a ospitare gli stabilimenti industriali e le annesse abitazioni operaie.

Il progetto si propone di riscoprire e mostrare la storia dell’insediamento umano attraverso un percorso ideale e fisico nel rione, che illustri l’identità storica e culturale del quartiere attraverso l’alternanza dei paesaggi urbani e rurali succedutisi nei secoli.
Il Museo Diffuso oggi si articola in un percorso rionale e una visita archeologica multimediale interattiva, realizzata con un’applicazione dedicata per i dispositivi i-Phone. Il primo è costituito da un percorso attrezzato con pannelli didattici, uno spazio espositivo, con un’area ludico-didattica per bambini e dalle aree archeologiche in corso di valorizzazione della Porticus Aemilia e del Nuovo Mercato di Testaccio; la seconda è supportata da un sito web.
Il percorso reale e virtuale, le aree archeologiche e lo spazio espositivo vogliono essere un “museo” della storia di un rione cittadino, coniugando allo stesso tempo i concetti di area museale propriamente detta, di museo diffuso sul territorio e di visita multimediale.
Secondo l’idea progettuale e gli obiettivi dell’intervento di valorizzazione questi elementi sono idealmente connessi fra loro, pur essendo autonomi didatticamente e fisicamente.
Il progetto prevede percorsi di visita in sicurezza del Monte dei Cocci e il recupero e l’apertura al pubblico, in collaborazione con il Municipio Roma Centro Storico, della Porticus Aemilia, anche con progetti rivolti all’infanzia e tesi a reinserire i resti monumentali nella vita del quartiere.

 

 


Fub Logo

 

Ministero Logo